A Muso Duro, Cio.Fé.Ca, Ferrara in comune
Questo articolo mette in rilievo i buchi neri creati e/o non risolti dalla amministrazione del comune di Ferrara che ininterrottamente, fin dal lontano 1945, governa questa città.
In particolare ci si focalizza sugli ultimi 10 anni in cui la carica di Sindaco è stata ricoperta dall’Avv. Tiziano Tagliani di origini politiche Democratico Cristiane poi convertitosi alla causa del Partito Democratico.
Da notare che il Sindaco Tagliani ha, da quasi sempre, ricoperto cariche politiche anche importanti a livello regionale e a livello comunale come si legge su Wikipedia.
Il bilancio di fine mandato 2014-2019 che il Sindaco di Ferrara Avv. Tagliani e la sua attuale giunta hanno presentato al pubblico il 4 aprile 2019 è stato da me analizzato nell’articolo Gli asini volano, e i buchi neri? e qui è riportato nella prima e nella seconda colonna.
I Buchi neri sono nella colonna a sfondo nero.
L’unico aspetto positivo del documento, al netto dei molti errori di digitazione, è la grafica piacevole e accattivante mentre i contenuti sono in linea con la metafora di chi “crede che gli asini volino e lascia l’asino terrestre (il cittadino) a ragliare ai buchi neri”.
Ma iniziamo a sfogliare questo documento:
Pagina |
Analisi sommaria della narrazione contenuta nel |
Buchi neri |
Copertina – BILANCIO DI MANDATO – 2014 | 2019 |
Tagliani ha governato in continuità per 10 anni e sarà difficile dimostrare il contrario a meno di preoccupanti sdoppiamenti di personalità, quindi quello presentato è il bilancio di 10 anni di governo della città di Ferrara con relativo excursus alla presidenza della provincia. Si tenga conto del fatto che Ferrara è governata dalla cosiddetta sinistra fin dal lontano 1945. Prima di questa data credo di non sbagliare se dico che Ferrara era una città in pieno stile convintamente fascista in molta parte dei suoi cittadini poi convertitisi, quasi tutti come buona parte degli italiani, alla fede convintamente socialista e comunista. |
La mancanza di alternanza al governo di questa città. cosa mai avvenuta dal 1945 ad oggi, ha portato a legami e consuetudini che se non proprio scorretti e perseguibili possono essere oggetto di analisi etico-morale. L’alternanza al governo è, dal mio punto di vista, auspicabile soprattutto per il bene dei cittadini e della comunità tutta. |
Pag. 2 Lettera del Sindaco Pag. 3 Componenti attuale giunta. |
Meglio soprassedere e passare oltre. | Il mio parere è che molte delle persone che compaiono in questo elenco, che pure con dedizione e nei vari campi, hanno espletato il loro incarico di assessori non ne avessero la statura né l’approccio sistemico per operare per il bene dei cittadini. Per smentirmi dovrebbero davvero dimostrare che tutto ciò che si afferma in questo bilancio è stato fatto con equanimità nel solo interesse della città e dei cittadini tutti. Al tutto va aggiunta la deleteria autoreferenzialità che queste persone hanno sempre praticato nei diversi campi dandosi sempre reciprocamente ragione senza mai esercitare vicendevolmente il benché minimo criterio di analisi critica! |
Pag. 4 Ferrara città partecipata: come abbiamo condiviso le scelte con i cittadini Pag. 5 6 7 Cosa abbiamo fatto |
Ferrara città partecipata? Un vero peccato che nessun cittadino si sia accorto di partecipare! Forse sarebbe più appropriato definirla: Città spartita… con i soliti metodi e nulla di nuovo sotto il sole! Molte delle cose elencate sono solo buoni propositi e nulla di più e quasi sempre condivise con pochi e con i soliti protagonisti. |
Per affermare che Ferrara è una città partecipata servirebbero operazioni di democrazia diretta rivolte a tutti i cittadini e non solo allo stretto entourage dei cosiddetti stakeholders altrimenti da me definiti lobbisti locali e, a volte, non solo. Anche senza invocare la Democrazia Diretta i canali utilizzati da questa amministrazione per quella che qui vine definita “partecipazione” sono sempre parziali e mai, con spirito equanime, di tipo universale rivolto a tutti i cittadini! Ogni quadratino con spunta di questa sezione soffre proprio dell’assenza della vera partecipazione dei cittadini alla scelte. |
Pag. 8 Ferrara, città delle persone: come abbiamo aiutato i cittadini in difficoltà Pag. 9 10 11 Cosa abbiamo fatto |
La caratteristica di queste operazioni è più simile ed attiene di più all’atteggiamento delle “fritture di pesce”alla De Luca distribuite in modo caritatevole. Troppo spesso nelle pieghe di questi provvedimenti si nasconde la negazione di diritti personali ed individuali che sono virtualmente riconosciuti dalla costituzione stessa come patrimnio irrinunciable di ogni cittadino. |
SANITA’ Di sanità si parla in modo distratto e laterale e credo che non a caso non si nominino mai Cona e il nuovo Sant’Anna con i disastri diretti ed indiretti che questa scelta ha comportato per tutta la città, la provincia e, in fondo, per tutta la nazione con uno sperpero incredibile su opere, alcune ancora da finire. Il dramma aggiunto di questa scelta è che a pagare un prezzo altissimo sono spesso le donne sia quando sono nella veste di pazienti sia quando (quasi sempre) assistono i malati. Questa scelta ha inoltre comportato un impoverimento della nostra università (Dipartimento di Medcina) e della ricerca in generale ad essa connessa e, in aggiunta, un drammatico impoverimento del tessuto lavorativo e commerciale nel centro di Ferrara. Non parliamo poi della frustrazione cui sono sottoposti ogni giorno tutti gli operatori sanitari che finora hanno sopperito, con la loro dedizione e professionalità, alle evidenti carenze logistiche e strutturali di Cona. ANZIANI Gli anziani, per questa amministrazione, sono un oggetto non pervenuto utili solo in funzione del voto e dei centri anziani cui ci si rivolge praticamente solo in zona Cesarini in prossimità delle elezioni o in funzione promozionale per altre operazioni. Utili anche per tappare buchi quali assistenti e sorveglianti per le mostre, ad esempio, al Palazzo dei Diamanti e in Castello. GIOVANI I giovani sembrano essere oggetto di tante attenzioni, ma, se si raschia il barile, si scopre che vengono visti solo in funzione del divertimento. C’è un’assenza totale di luoghi di aggregazione culturale e creativa a gestione autonoma. DISABILI A Ferrara non ci sono la cultura e la sensibilità verso queste persone e questa amministrazione non ha fatto praticamente nulla per aumentarle e portarle a livelli accettabili anche con scelte pratiche. |
Pag. 12 Ferrara città dei bambini: come abbiamo lavorato con le famiglie per i loro ragazzi Pag. 13 14 15 Cosa abbiamo fatto |
Premesso che confondere ed abbinare i bambini coi ragazzi è un equilibrio lessicale per decretare che di fatto per i ragazzi non si è fatto nulla. Se Ferrara ha un bassissimo indice di natalità e un imperante invecchiamento della popolazione uno o più motivi sicuramente ci sono. L’autoreferenziale amministrazione ne ignora l’esistenza ed è impermeabile a questo grave problema. |
ASILI L’esternalizzazione dei servizi, compresi quelli educativi, sono il paradigma di una amministrazione che ha deciso di rinunciare in toto alla gestione controllata e professionale finora garantita dalle operatrici direttamente assunte. |
Pag. 16 Ferrara città dello sport: come abbiamo creato comunità attraverso il gioco Pag:17 18 19 Cosa abbiamo fatto |
No Comment! Pur essendo appasionato di Basket lo sport è un settore che conosco poco e le cui dinamiche, a partire dalla gestione Spal – CoopCostruttori, mi lasciano sempre un po’ perplesso. Credo che nel settore giovanile ci sia molto volontariato vero e non inquinato da logiche di potere. |
STADIO IN CENTRO CITTÀ Problema con soluzioni costose. In ogni caso non vorrei abitare in quella zona e non ho soluzioni facili per questo problema su cui in ogni caso si dovrà operare con la massima trasparenza favorendo, nel rispetto dell’ambiente e delle scelte urbanistiche future, l’iniziativa privata. |
Pag. 20 Ferrara città della cultura: come abbiamo sviluppato e incentivato cultura diffusa e creatività Pag. 21 22 23 Cosa abbiamo fatto |
In questo settore, importantissimo per una città come Ferrara, emerge in modo più che preoccupante l’assenza di un progetto e di un filo conduttore che uniscano e coinvolgano i cittadini su obiettivi condivisi. A Ferrara spesso nascono buone idee che purtroppo non riescono ad essere autonome rispetto alla piovra politica che le fagocita e le scarnifica della necessaria indipendenza. Il risultati sono, ad esempio, degli ibridi come Grisù, il futuro ex Teatro Verdi, Wundercammer che non godono, e non godranno mai, di una reale autonomia amministrativa e gestionale in quanto si muovono ed operano in un quadro protetto ed avulso dalle reali dinamiche di mercato. Non parliamo poi di Musei, Teatri e di luoghi di crescita culturale, ad esempio per i giovani, settori questi in cui la tanto decantata creatività lascia il posto alla consuetudinaria gestione del bene comune. Su questo tema e sulla parola “consuetudine” tornerò in un articolo dedicato a questo argomento. |
HERMITAGE La peggior gestione possibile di questa geniale intuizione è stata fatta proprio nel decennio di questa doppia legislatura! I PERSONAGGI DI FERRARA (IGNORATI) Ferrara è già di suo una città creativa in cui la cultura, se non impropriamente sovrastrutturata, si respira nelle mura, nell’urbanistica, nella sua storia, nei muri dei suoi palazzi e anche nei cittadini che la popolano. Personaggi di Ferrara e che con Ferrara hanno avuto rapporti importanti e che nel tempo hanno avuto la massima notorietà ce ne sono a iosa. Molti di questi sono noti e apprezzati nel mondo, ma spesso (quasi sempre è più appropriato) sono ignorati e non sono adeguatamente proposti e condivisi con la città e con i turisti. POLO MUSEALI & AMENITÀ VARIE Il Palazzo dei Diamanti e le sue mostre potrebbero incorporare l’EX ISTITUTO PROF/LE di STATO Ercole I° d’Este – IPSIA (Ex – Monastero delle Monache di Santa Caterina Martire Ex – Convento delle missioni) di via Roversella senza per questo avere la necessità (peraltro solo presunta) di creare una nuova e inutile”Addizione”. PALAZZO SCHIFANOIA Potrebbe “inglobare” la Caserma di Cisterna del Follo creando così un polo museale di primaria importanza in tutto il nord Italia. La collaborazione con l’università sarebbe fondamentale per un progetto di questa portata! Potrebbe diventare un polo Museale multidisciplinare in cui con concetti moderni potrebbero essere esposte anche le innumerevoli raccolte strumentali universitarie. |
Pag. 24 Ferrara città smart: come abbiamo progettato una città innovativa Pag. 25 26 27 Cosa abbiamo fatto |
Basta chiedersi e chiedere ad un normale cittadino di Ferrara, ad un turista e a uno studente che comminano per Ferrara chiedendo loro se sono a conoscenza del wi-fi libero di cui Ferrara si è dotata per avere l’idea di quanto la città di Ferrara sia davvero smart! A te stesso e agli stessi cittadini poi prova a chiedere cosa pensano della posa della fibra ottica attualmente in atto e quale sia il primo pensiero che balza alla mente. Se tutto funziona come e l’applicazione del wi-fi libero e la relativa comunicazione ai cittadini e la posa dei cavi vi lascio immaginare il tipo di professionalità che ne può derivare. |
FERRARA = LA NEGAZIONE DELLA CITTÀ SMART Una città smart è una città che ha nel suo DNA la condivisione dei problemi e delle soluzioni e aborrisce ogni tentativo di autoreferenzialità e di gestione amicale della cosa pubblica. Una città smart è una città in cui esistono veri e praticabili luoghi di incontro e di aggregazione fisica e virtuale e in cui le idee girano e crescono senza limiti di genere, età, cultura, etnia & so on. Ferrara di tutto questo non ha nulla! Ha solo circoli chiusi, riservati e autoreferenziali. Una città smart è una città aperta e disponibile, ma questo tipo di apertura a Ferrara non esiste soprattutto per merito di una amministrazione che non ha saputo svincolarsi dalla consuetudinaria gestione per diventare realmente equanime in ogni sua scelta. |
Pag. 28 Ferrara città verde: come abbiamo pensato al benessere dei cittadini Pag. 29 30 31 Cosa abbiamo fatto |
Il paradigma di questo settore è la definizione del concetto di “Tariffazione Puntuale” che sarebbe intervenuta con un tipo di raccolta che dovrebbe essere, “Puntuale” conseguente alla diffusione delle calotte per la raccolta dell’indifferenziata. Basti dire che il concetto di “puntuale” dovrebbe comportare una misura appunto “puntuale” del rifiuto conferito effettuando una misura precisa con una ben definita unità di misura che tipicamente potrebbe (dovrebbe) essere il peso in ettogrammi e/o in chilogrammi, invece si usa come “indefinita” unità di misura il litro. Non solo, la vera unità di misura a Ferrara è diventata il volume della calotta espresso in 30 litri a conferimento che è difficile da convertire in peso puntuale in quanto ogni materiale ha una sua specifica densità. Da notare che Hera basa le sue trionfali statistiche sull’andamento della raccolta rifiuti sul peso espresso in tonnellate e non in volumi! Tralasciamo poi il fatto che il controllo da parte di questa amministrazione sul comportamento di Hera è totalmente assente, ad esempio questa mattina mercoledì 10 Aprile 2019 alle ore 11, a Ferrara Città dell’UNESCO nessuno è ancora passato a ritirare i sacchi di plastica in centro storico ed in particolare in Via Bersaglieri del Po, Via Canonica, Via Degli Adelardi e in Via Voltapaletto. |
AMBIENTE L’ambiente e la sua tutela è il mega vero buco nero di Ferrara! L’inquinamento ci avvolge da tutti i lati! Studiati il sito e i documenti www.ferraramara.it e ignora quanto si afferma in questa sezione frutto della fantasia di chi evidentemente non affronta l’argomento in modo scientifico e ha solo bisogno di edulcorare lo storytelling del bilancio di mandato. SICCITÀ , RISORSE IDRICHE, SUBSIDENZA E CUNEO SALINO Questi sono problemi che richiedono manutenzione ordinaria del Po, del delta e dei canali della nostra provincia e della città. L’attuale amministrazione ha ignorato il problema, non ha messo in campo le dovuta fermezza nei confronti di chi invece a valle, ad esempio per quanto riguarda il Po sta mettendo in campo scelte che nel lungo (e forse nel breve) termine priveranno Ferrara della fondamentale riserva idrica derivante dal Po. Questo riserva idrica è fondamentale per tutti noi, per il delta, per l’industria e per l’agricoltura Il non affrontare il problema è demenziale. |
Pag. 32 Ferrara, città che si muove: come abbiamo lavorato per avvicinare le persone e i territori Pag. 33 34 35 Cosa abbiamo fatto |
In questo settore ci sono solo ed unicamente buchi neri sia a Ferrara sia in provincia. Infatti in questa parte del documento di Fine Mandato sono citate solo attività che non riguardano la mobilità, ma tutt’altro spesso elencando opere incompiute e cantieri ancora aperti che nulla hanno a ché fare con la mobilità. |
VIABILITÀ CENTRIFUGA Questo è quello che negli anni, e anche negli ultimi 10, hanno fatto gli amministratori di Ferrara: una viabilità che porta i viaggiatori non a Ferrara, ma fuori da Ferrara! STRADE IN DISSESTO CONTINUO E PERENNE CON ASSENZA DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARI ASSENZA DI CONTROLLO SUI LAVORI ESEGUITI: FERRARA – MARE Totale incapacità nel far valere le necessità di questo territorio. |
Pag. 36 Ferrara città rigenerata: come abbiamo pianificato la Ferrara dei prossimi anni Pag. 37 38 39 Cosa abbiamo fatto |
No Comment! Devi solo leggere questa sezione per convincerti che gli asini davvero volano e i ragli ai buchi neri sono tutti tuoi in quanto cittadino. |
STOP ALLA CEMENTIFICAZIONE! SI AL RECUPERO EDILIZIO. Anche qui manca un reale progetto rivolto al futuro! |
Pag. 40 Ferrara città del patrimonio: come abbiamo pianificato la Ferrara dei prossimi anni Pag. 41 42 43 Cosa abbiamo fatto |
In questo settore ci sarebbe da controllare con maggiore attenzione su come vengano concepiti i bandi di gara e le determine in modo da rendere possibile prima di tuuto al conoscenza di questi ai cittadini e a tutte le entità interessate a partecipare. Basta andare nel sito sulla trasparenza negata ora degnamente rappresentato dal sito dell’albo pretorio del Comune di Ferrara e tentare una qualsiasi ricerca per restare ampiamente delusi: http://albonline.comune.fe.it La ricerca non funziona da parecchio tempo! Prova, ad esempio a seguire i link proposti da questa pagina per trovarti in difficoltà e non riuscire a fare nessun tipo di ricerca! |
FERRARA CITTÀ DEL PATRIMONIO ABBANDONATO! Questa è l’immagine che ne esce. |
Pag. 44 Ferrara città che produce: come abbiamo lavorato per una città a musira di lavoro Pag. 45 46 47 Cosa abbiamo fatto |
In questo settore il Comune di Ferrara e la Provincia hanno fatto quasi nulla, infatti la sezione riporta solo iniziative eseguite e messe in campo dagli imprenditori. |
TUTTE PANZANE! La maggioranza delle spunte messe a referto da questa amministrazione sono da ascrivere ad entità prevalentemente private. COMMERCIO = ignorato! AGRICOLTURA = ignorata! ARTIGIANATO = ignorato! UNIVERSITÀ = ignorata! TURISMO = ignorato! LIDI FERRARESI = ignorati! ATTIVITÀ MUSEALI = ignorate! ATTIVITÀ FORMATIVE = ignorate! FIERA E SALONE FIERISTICO = un disastro PALAZZO CONGRESSI Via Bologna = ignorato! EX CEI = Sito in Abbandono e alloggio per diseredati! |
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